Mentre l’equipaggio di Apollo 10 è dietro la Luna, il registratore di bordo raccoglie le voci degli astronauti Stafford, Cernan e Young che commentano una “musica aliena” (“outer-space-type music”) che captano nell’impianto audio di bordo. Nascerà una vasta mitologia ufologica, che asserirà erroneamente che la scoperta verrà tenuta segreta per decenni.
In realtà si tratta di un effetto acustico, un semplice fischio modulato, prodotto da normali interferenze fra le radio VHF del modulo lunare e del modulo di comando del veicolo Apollo, e la vicenda verrà discussa apertamente già nel 1974 dall’astronauta lunare Michael Collins nel suo libro Carrying the Fire.
Fonti: Il Disinformatico; Buzzfeed.