1992/05/13 - Prima EVA di tre persone

Durante la missione Shuttle STS-49 viene effettuata una EVA di tre astronauti, la prima e unica finora nella storia dell’astronautica, per recuperare il satellite Intelsat 603, lanciato due anni prima ma collocato in un’orbita inadeguata. La “passeggiata spaziale” consente agli astronauti Pierre Thuot, Richard Hieb e Thomas Akers di agguantare il satellite e installargli un propulsore che lo porterà poi nell’orbita corretta.

Questa EVA dura 8 ore e 29 minuti e resterà la più lunga in assoluto fino al 2001 (STS-102). 

Da sinistra: Richard J. Hieb, Thomas D. Akers e Pierre J. Thuot.

Fonti: Wikipedia, Rainmaker1973.

1982/05/13 - Decollo Soyuz T-5

Parte la Soyuz T-5, con a bordo i due cosmonauti Anatoli Berezovoy e Valentin Lebedev. Rimarranno a bordo della stazione spaziale Salyut 7 per 211 giorni, stabilendo un nuovo record di permanenza umana nello spazio.

La notizia del decollo riportata da La Gazzetta di Modena (dalla collezione personale di Gianluca Atti).

1964/05/13 - Volo di prova Apollo, collaudo delle modalità d’emergenza

Viene effettuato il lancio di prova del Transonic Abort per il programma Apollo: un simulacro (boilerplate) di una capsula Apollo viene lanciata da un razzo Little Joe II per verificare la modalità di interruzione d’emergenza (abort) del decollo a velocità transonica.

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Fonte: AST.

1942/05/13 - Nasce il cosmonauta Vladimir Dzhanibekov

A Iskandar, nel Kazakistan, nasce Vladimir Aleksandrovich Krysin (prenderà il nome Dzhanibekov sposandosi nel 1964 con Liliya Munirovna Dzhanibekova, unica discendente esistente di Gani Bek, storico Khan dell’Orda d’Oro nel 14° secolo; un gesto raro, compiuto per onorare la particolare discendenza della moglie). Verrà selezionato come cosmonauta nel 1970 e volerà nello spazio cinque volte, con le missioni Soyuz 27, Soyuz 39, Soyuz T-6, Soyuz T-12 e Soyuz T-13, trascorrendo in tutto 145 giorni in orbita.

Da lui prenderà nome l’effetto Dzhanibekov o teorema della racchetta da tennis che descrive il comportamento di un corpo rigido dotato di tre momenti d’inerzia principali distinti, come appunto una racchetta da tennis lanciata. Il fenomeno (una repentina e inaspettata variazione dell’orientamento di un oggetto rotante) è particolarmente ben osservabile in assenza di peso, come accadrà appunto a Dzhanibekov, che lo documenterà nello spazio.

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Fonti: Astronautics; Spacefacts; Astronaut.ru; video dell’effetto Dzhanibekov; altro video.