Rientro dello Shuttle Columbia, con a bordo Gordon Fullerton e Jack Lousma, al termine della missione STS-3. Sarà l’unico volo ad atterrare sulla pista di White Sands, in New Mexico, saturando il velivolo di polvere finissima che continuerà a riemergere dagli anfratti più imprevisti in tutti i voli successivi del Columbia.
La navetta è costretta ad atterrare a White Sands perché la pista di atterraggio inizialmente prevista, alla base aerea militare Edwards, è allagata. Il Columbia resterà l’unico Shuttle ad atterrare in un luogo diverso dalla Florida o dalla California.
L’atterraggio è caratterizzato dall’estrazione del carrello completata solo due secondi prima del contatto con il suolo, a causa di un’insolita impostazione dei criteri di azionamento (basati per questa volta sulla velocità invece che sulla quota), dal taglio parziale di uno degli pneumatici e da una “impennata” nella quale il Columbia, dopo aver appoggiato il carrello posteriore e anteriore, risolleva bruscamente il muso, dando l’impressione che stia per cappottare o rialzarsi da terra.
Fonti: video; SSA; NASA; AmericaSpace; Alec Hutchinson.