Nasce l’astronomo olandese Jan Oort. Da lui prenderà nome la nube di Oort, l’ipotetica regione di spazio grosso modo sferica, fra 0,3 e 1,5 anni luce dal Sole, nella quale risiede un numero elevatissimo di comete.
Oort proporrà quest’ipotesi nel 1950, riprendendo un’idea dell’astronomo estone Ernst Öpik, per spiegare l’apparente paradosso del fatto che dallo spazio profondo c’è un continuo arrivo nel sistema solare interno di comete, nonostante siano antiche quanto il sistema solare e quindi dovrebbero esaurirsi man mano che vengono erose e distrutte dai passaggi vicino al Sole. Questo afflusso, inoltre, proviene uniformemente da ogni direzione.
Fonte: NASA.