La sonda statunitense Surveyor 3, lanciata il 17 aprile 1967, atterra sulla Luna, nell’Oceano delle Tempeste: è il secondo veicolo della serie Surveyor ad effettuare un allunaggio morbido. La missione è concepita per preparare gli atterraggi con equipaggio, sviluppando la conoscenza della superficie lunare e trasmettendo immagini televisive dalla Luna.
La sonda effettua anche delle prove di riflettività radar e di capacità di carico della superficie; dopo l’atterraggio, un suo braccio manipola la superficie mentre viene ripreso dalla telecamera di bordo per documentare la consistenza dei materiali superficiali lunari.
In realtà la sonda "atterra" tre volte: i razzi di manovra non si spengono dopo il primo contatto con la superficie e quindi il veicolo si risolleva, riatterrando prima a 20 metri dal punto di contatto iniziale e poi a 11 metri dal secondo punto di contatto. I motori vengono spenti 34 secondi dopo il primo contatto grazie a un comando inviato da Terra.
La Surveyor 3 continua a funzionare per tutto il lungo giorno lunare fino al tramonto locale, che avviene il 3 maggio 1967. Scava nel terreno fino a 18 cm di profondità e trasmette 6326 immagini televisive, che includono foto di un’eclissi di Sole da parte della Terra. Gli ultimi dati arrivano il 4 maggio 1967; la sonda non darà più segni di vita. Verrà visitata due anni dopo dagli astronauti Alan Bean e Pete Conrad di Apollo 12.