55 ore e 55 minuti dopo il decollo di Apollo 13, lo scoppio di un serbatoio di ossigeno liquido del Modulo di Servizio del veicolo spaziale, in viaggio verso la Luna con tre astronauti a bordo (Jim Lovell, Fred Haise e Jack Swigert), mette in serio pericolo la vita dell’equipaggio e obbliga a un ritorno d’emergenza, che si rivelerà un’odissea nello spazio.
Gli sforzi degli astronauti e del personale della NASA sulla Terra per rimediare al danno catastrofico che ha colpito il veicolo principale terranno il mondo con il fiato sospeso e metteranno a dura prova la competenza e la resistenza degli uomini e delle donne sulla Terra e nello spazio. Lovell, Haise e Swigert torneranno a casa sani e salvi, dopo aver girato intorno alla Luna, il 17 aprile.
La celeberrima frase “Houston, we have a problem” (“Houston, abbiamo un problema”) popolarmente attribuita a questo evento è in realtà inesatta: Swigert dice infatti “Okay, Houston, we’ve had a problem here” (usando il passato, quindi “Houston, qui abbiamo avuto un problema”), il Controllo Missione (Jack Lousma) risponde “Say again, please” (“Ripetete, prego”) e poi Lovell dice “Uh, Houston, we’ve had a problem” (“Houston, abbiamo avuto un problema”).
Il film Apollo 13 di Ron Howard (1995) usa volutamente la versione sbagliata per non confondere lo spettatore e distrarlo in un momento così drammatico, ma non è l’origine della citazione errata, che circolava già sin dagli anni Settanta.
Fonti: audio originale; altra copia dell’audio originale (da 0:26); Apollo Expeditions to the Moon, Jim Lovell; Apollo 13 Flight Journal; CollectSpace.