Primo tentativo di lancio dello Space Shuttle statunitense: un malfunzionamento a uno dei computer del nuovo veicolo spaziale, battezzato Columbia, costringe a un rinvio nove minuti prima dell’ora prevista per la partenza.
I quattro computer primari e il computer di riserva hanno effettuato correttamente la transizione alla modalità di lancio, ma quello di riserva non riesce a comunicare con due dei primari. Un riavvio di tutti i computer risolve il problema, ma dato che non è stata identificata la sua causa non è possibile escludere che si ripresenti. Infatti quando giunge il momento di effettuare di nuovo la transizione alla modalità di lancio il problema di comunicazione si manifesta di nuovo.
Il conto alla rovescia viene fermato a nove minuti dal via, ma dopo tre ore di rinvio si decide di annullare il tentativo di lancio. Dopo quasi sei ore trascorse nella cabina del Columbia, Young e Crippen vengono estratti dal veiolo e tornano all’Operations and Checkout Building.
Gli ingegneri ci metteranno un giorno per scoprire che i computer primari hanno un problema di sincronizzazione che li fa sbagliare di 40 millisecondi. L’errore è facilmente risolvibile aggiornando il software.
Il tentativo di lancio successivo viene fissato al 12 aprile 1981.