Lo Shuttle Challenger, nel corso della missione STS-6, mette in orbita il primo satellite della serie TDRS (Tracking and Data Relay Satellite), dedicata alle comunicazioni con veicoli spaziali in orbita terrestre. Questi satelliti sostituiranno progressivamente la rete di grandi stazioni ricetrasmittenti situate a Terra e consentiranno agli equipaggi di restare in contatto con i centri di controllo per una percentuale maggiore della propria orbita e di trasferire una maggiore quantità di dati.