Rientro sulla Terra della Soyuz TMA-11, che trasporta Yuri Malenchenko (Russia, comandante), Peggy Whitson (Stati Uniti, ingegnere di volo) e Yi Soyeon (Corea del Sud, “turista spaziale” e prima persona coreana a volare nello spazio). È il primo volo di una Soyuz con due donne a bordo ed è anche la prima volta in assoluto che un equipaggio spaziale è composto da più donne che uomini. Peggy Whitson stabilisce il nuovo record assoluto statunitense (maschile o femminile) di permanenza cumulativa nello spazio, totalizzando 377 giorni.
Il rientro è affetto da problemi significativi: uno dei cinque bulloni esplosivi che dovrebbero separare il modulo di rientro dal modulo di servizio non funziona correttamente e il veicolo segue quindi una traiettoria balistica molto più ripida, sottoponendo l’equipaggio a decelerazioni e sballottamenti molto più intensi della norma.
Secondo una fonte confidenziale vicina ai fatti, durante il rientro Yi Soyeon si fa prendere da una crisi di panico e inizia a urlare; Peggy Whitson le dice di stare zitta se non vuole che lei le dia una buona ragione per urlare.
Il portello e l’antenna della Soyuz subiscono danni da combustione. La capsula atterra a circa 420 km dal punto previsto, e viene trovata da un gruppo di pastori nomadi del Kazakistan, che non sapevano nulla delle missioni spaziali e ci mettono qualche momento a capire che non si tratta di alieni ma di cosmonauti terrestri e alla fine decidono di aiutarli a uscire dalla capsula. L’equipaggio attende l’arrivo delle squadre di recupero per circa 25 minuti, restando nel veicolo.
Si tratta del terzo rientro balistico negli ultimi cinque anni delle attività delle Soyuz: gli altri sono avvenuti rispettivamente pochi mesi prima (TMA-10, 2007) e nel 2003 (TMA-1). La ventinovenne Yi Soyeon verrà ricoverata in ospedale al suo ritorno in Corea a causa delle lesioni al collo e alla colonna vertebrale subite durante il rientro.
Anatoly Perminov, capo dell’Agenzia Spaziale Federale Russa, dichiara che il rientro balistico è legato a una superstizione dei marinai russi, secondo la quale avere più donne che uomini a bordo di un vascello porta sfortuna. Non è chiaro se la frase infelice sia dettata da vera superstizione o se sia un maldestro tentativo di umorismo.
Contrariamente a quanto riportato da molte fonti, Yi Soyeon non è la persona più giovane ad aver mai volato nello spazio: questo primato spetta a Gherman Titov, che aveva 25 anni quando volò con la Vostok 2 nel 1961. La donna più giovane è Valentina Tereshkova, che aveva 26 anni all’epoca del suo volo sulla Vostok 6 nel 1963.
Fonti: SSA; Russian Space Web; video del recupero; Spacefacts; Sputniknews; CTVNews; BBC; comunicazione personale confidenziale, 2015; Buzzfeed.