1979/07/11 - La stazione spaziale Skylab precipita sulla Terra

La grande stazione spaziale statunitense Skylab, rimasta senza visitatori dal 1974, rientra in modo incontrollato nell’atmosfera terrestre, disintegrandosi e spargendo rottami dall’Oceano Indiano fino a una zona scarsamente popolata dell’Australia occidentale.

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La scia luminosa dei frammenti dello Skylab al rientro in atmosfera.

Il rientro causa un certo panico mediatico e avviene in anticipo rispetto alle previsioni iniziali a causa di un’attività solare più intensa del normale che fa espandere l’atmosfera terrestre e quindi fa sì che lo Skylab incontri una maggiore resistenza aerodinamica frenante. La NASA è al corrente del problema da un paio d’anni ma non dispone di un veicolo spaziale in grado di rialzare l’orbita della stazione: il programma Apollo è terminato e lo sviluppo dello Shuttle è in ritardo. Non resta che orientare Skylab in modo che il rientro avvenga in zone poco popolate del pianeta.

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La copertina della rivista Time dedicata al rientro dello Skylab dieci anni dopo il primo allunaggio.

Fonti: NASA; Ron Baalke; NHO; foto dei frammenti, Space.com; Medium.com; cronistoria dello Skylab, NASA.