Lo Shuttle Discovery torna sulla Terra con un atterraggio notturno alla base Edwards, al termine della missione STS-114, durata nove giorni; è il primo volo di uno Shuttle in due anni e mezzo a causa del disastro del Columbia.
Durante il volo sono state effettuate numerose attività mai svolte prima, come la manovra di beccheggio in orbita vicino alla Stazione Spaziale Internazionale (rendezvous pitch maneuver) per consentire agli astronauti della Stazione di ispezionare visivamente lo scudo termico dello Shuttle e una scansione ravvicinata dello stesso scudo usando il braccio robotico del veicolo, ora dotato di una serie di strumenti e sensori (Orbiter Boom Sensor System).
Nel corso di tre EVA, gli specialisti di missione Stephen Robinson e Soichi Noguchi hanno collaudato nuove tecniche di riparazione dello scudo termico e installato attrezzature all’esterno della Stazione, riparando anche uno dei suoi giroscopi di assetto.
L’ispezione ha rivelato che alcuni inserti dello scudo termico (gap filler) sporgevano in maniera anomala e quindi è stata sviluppata una EVA apposita per rimuoverli: è stata la prima EVA al di sotto di uno Shuttle. Discovery riporta inoltre sulla Terra il modulo Raffaello.
Fonte: NASA.