La sonda DART (Double Asteroid Redirection Test) della NASA colpisce l’asteroide Dimorphos a circa 20.000 km/h nell’ambito del primo esperimento di deviazione di un asteroide tramite energia cinetica. Dimorphos ha un diametro approssimativo di 160 metri, si trova a ben 11 milioni di chilometri dalla Terra, orbita intorno a un altro asteroide più grande, Didymos (780 metri), e non costituisce alcun pericolo per il nostro pianeta.
DART ha una massa di circa 570 kg ed è partita dalla Terra il 24 novembre 2021 dalla base di lancio di Vandenberg, in California, a bordo di un vettore Falcon 9 di SpaceX. Il suo impatto violentissimo viene osservato da due telecamere chiamate LEIA e LUKE che si trovano a bordo del nanosatellite LICIACube dell’Agenzia Spaziale Italiana, costruito da Argotec, che segue DART a distanza di sicurezza. LICIA sta per Light Italian CubeSat for Imaging Asteroids; LUKE sta per LICIACube Unit Key Explorer e LEIA sta per LICIACube Explorer Imaging for Asteroid.
Le immagini dell’avvicinamento riprese dalla sonda DART vengono trasmesse verso la Terra in tempo reale e diffuse simultaneamente in streaming in tutto il mondo.
Timelapse video of NASA's DART spacecraft impacting an asteroid for science. pic.twitter.com/6h88wcGjYc
— Michael Baylor (@nextspaceflight) September 26, 2022
ATLAS observations of the DART spacecraft impact at Didymos! pic.twitter.com/26IKwB9VSo
— ATLAS Project (@fallingstarIfA) September 27, 2022
L’impatto di DART viene osservato da una cinquantina di chilometri di distanza grazie al satellite italiano LICIACube (14 kg), che è stato sganciato l’11 settembre 2022 dalla sonda. Le immagini vengono acquisite dalle telecamere gemelle LEIA e LUKE del satellite, che arriva al luogo dell’impatto circa tre minuti più tardi, in modo da documentare visivamente i risultati della collisione. Si stima che il cratere d’impatto abbia un diametro di una ventina di metri.