La Soyuz TMA-10, che riporta sulla Terra Oleg Kotov, Fyodor Yurchikhin e Sheikh Muszaphar Shukor, effettua un cosiddetto rientro balistico: una modalità di rientro di riserva che interviene se qualcosa non va nel rientro normale. In questo caso, il problema è un danno a un cavo del pannello di controllo del veicolo. La Soyuz sottopone l’equipaggio a una decelerazione di 9 g invece dei 4 g normali e atterra a circa 340 km a nord-ovest del sito di atterraggio previsto. I cosmonauti non subiscono danni e vengono raggiunti rapidamente dalle squadre di recupero. I russi tengono segreto per alcuni mesi il motivo della traiettoria balistica.
Fonti: Spacefacts; RuSpace; SFN.