Primo “volo” di collaudo del razzo Redstone con capsula Mercury (senza equipaggio) dal centro di lancio militare di Cape Canaveral. Il Redstone si solleva di circa 10 centimetri e poi il suo motore si spegne: il veicolo ricade sulla rampa ma non esplode.
In compenso si attiva il motore a razzo d’emergenza, che dovrebbe separare la capsula Mercury dal razzo principale e in futuro portare in salvo l’astronauta che sta nella capsula, ma stavolta la capsula rimane attaccata al Redstone e decolla soltanto il motore razzo d’emergenza. Poi la capsula espelle il paracadute ausiliario.
Sulla rampa c’è, a questo punto, un razzo che è pieno di propellente altamente infiammabile e ossigeno liquido e non è vincolato, per cui potrebbe cadere ed esplodere in qualunque momento. Il direttore di volo, Chris Kraft, risolve il problema lasciando che evapori l’ossigeno e si scarichi la batteria nel corso della notte.