Il veicolo di rifornimento Dragon CRS-5 di SpaceX viene catturato e attraccato alla Stazione Spaziale Internazionale da Barry Wilmore e Samantha Cristoforetti.
Fonti: NHO; Spaceflight Insider.
Il veicolo di rifornimento Dragon CRS-5 di SpaceX viene catturato e attraccato alla Stazione Spaziale Internazionale da Barry Wilmore e Samantha Cristoforetti.
Fonti: NHO; Spaceflight Insider.
Lancio da Cape Canaveral della sonda Deep Impact, destinata a raggiungere e colpire la cometa Tempel 1 il 4 luglio 2005 per poi visitare la cometa Hartley 2 a novembre del 2010.
Decollo della sonda Deep Impact.
Decollo notturno della missione Shuttle STS-61C: il Columbia porta in orbita, fra gli altri membri dell’equipaggio, anche un futuro Administrator (direttore) della NASA, Charlie Bolden, e un membro del Congresso degli Stati Uniti, Bill Nelson.
Lo Shuttle Atlantis parte per la missione STS-81, diretta alla stazione russa Mir.
Fonte: NASA.
La McDonnell Corp riceve il contratto e l’incarico di costruire la capsula spaziale Mercury, la prima destinata a portare nello spazio un astronauta americano.
Fonte: NHO.
Nasce a Zhitomir, in quella che oggi è Ucraina ma allora era un governatorato dell’Impero Russo, Sergei Pavlovich Korolev (Серге́й Па́влович Королёв; pronuncia; 1906/12/30 nel calendario giuliano). Diventerà in segreto il principale artefice del programma spaziale sovietico, portandolo a una serie ineguagliata di primati.
Da giovane studierà aeronautica a Mosca sotto la guida di Andrei Tupolev, si qualificherà come pilota e lancerà, nel 1933, il primo razzo a propellente liquido in Unione Sovietica. Durante una delle purghe ordinate da Stalin, verrà arrestato e condannato ingiustamente a dieci anni di lavori forzati nel gulag di Kolyma, dove perderà tutti i denti e si fratturerà la mandibola. Verrà trasferito in un carcere a Mosca dopo cinque mesi di gulag e passerà cinque anni a lavorare a progetti di aerei e razzi insieme ad altri ingegneri incarcerati.
Nel 1945, però, verrà nominato colonnello dell’Armata Rossa e spedito in Germania: una svolta repentina dovuta al fatto che servono le sue competenze per decifrare i razzi V2 tedeschi che l’esercito russo è riuscito a catturare (il loro progettista, Wernher Von Braun, si è arreso agli americani).
Imparerà in fretta: sarà suo il primo missile balistico intercontinentale al mondo, l’R-7; saranno opera sua il primo satellite artificiale (lo Sputnik 1), il primo cane nello spazio, il primo uomo nello spazio (Yuri Gagarin), il primo equipaggio multiplo, la prima donna nello spazio (Valentina Tereshkova), la prima passeggiata spaziale, il primo satellite spia sovietico, le prime sonde lunari e interplanetarie e il gigantesco razzo N-1 concepito per portare un russo sulla Luna. Tutto progettato e costruito con risorse tecniche ed economiche ridotte all’osso, in un regime di segretezza e paranoia politica senza pari.
Il suo nome resterà un segreto di stato fino alla sua morte nel 1966, a 59 anni, dovuta alle inattese complicazioni di un intervento chirurgico di routine; prima di allora verrà sempre citato ufficialmente soltanto come il Progettista Capo.
Sergei Korolev a 32 anni.
Fonti: Astronautix; The Guardian; Britannica.