1985/06/24 - STS-51G: atterraggio

Lo Shuttle Discovery atterra alla base militare Edwards al termine della missione STS-51G, che ha portato nello spazio sette astronauti, fra cui il secondo astronauta francese, Patrick Baudry.

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Fonti: SSA; NHO.

1983/06/24 - STS-7: atterraggio dello Shuttle Challenger

Lo Shuttle Challenger atterra alla base militare Edwards, concludendo la missione STS-7 che ha portato in orbita per sei giorni l’equipaggio, che include la prima donna astronauta americana, Sally Ride.

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Fonti: SSA; NHO.

1982/06/24 - Soyuz-T6: decollo con primo astronauta europeo occidentale

Parte da Baikonur la Soyuz-T6, che porta alla stazione Salyut-7 i cosmonauti Vladimir Dzanibekov, Aleksandr Ivanchenko e Jean-Loup Chrétien (primo francese e primo europeo occidentale nello spazio). Chrétien resterà nello spazio per otto giorni.

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Da sinistra: Chrétien, Dzanibekov e Ivanchenko.
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Fonti: NHO; SSA; GA; ESA; Spacefacts; ESA.

1971/06/24 - Soyuz-11, nuovo record di permanenza nello spazio

I cosmonauti sovietici Dobrovolski, Volkov e Patsayev, a bordo della stazione Salyut-1, superano il record di permanenza umana nello spazio, che apparteneva ai colleghi Nikolayev e Sevastianov con 424 ore e 59 minuti (poco meno di 18 giorni). Resteranno in orbita ancora fino al 30 giugno. Il loro ritorno sulla Terra, tuttavia, sarà fatale.

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Fonte: GA.

1947/06/24 - Avvistamento di “UFO” a Mount Rainier

Un aviatore privato, Kenneth Arnold, dichiara alla stampa di aver visto nove oggetti “di tipo circolare” che volavano a più di due volte la velocità del suono nei pressi di Mount Rainier, nello stato di Washington. Le sue dichiarazioni, in parte travisate nei media, danno il via all’ufologia moderna e a una febbre di avvistamenti di oggetti volanti non identificati in tutto il mondo.

Il termine “dischi volanti” (“flying saucers”) nasce per errore. Arnold descrive a un giornalista della United Press il movimento degli oggetti volanti che aveva visto usando le parole “like a saucer if you skip it across the water” (“come un piattino quando lo fai rimbalzare sull’acqua”); non dice che gli oggetti sono a forma di piattino. Con le parole “di tipo circolare” (“circular-type”), intende forse “curvilineo”, e precisa che si tratta di oggetti senza coda, con una larghezza di circa trenta metri. Il fatto stesso che parli di larghezza implica una differenza di dimensioni in senso longitudinale e laterale, come del resto mostrato da Arnold stesso in alcune foto.

Kenneth Arnold mostra nel 1966 una ricostruzione dell’oggetto volante da lui avvistato (The Atlantic/AP).
Una replica moderna di un Horten Ho 2-29, velivolo sperimentale a getto stealth nazista (Rediff.com/Northrop Grumman).

Va notato che la velocità supersonica degli oggetti deriva esclusivamente dalle stime di Arnold e che a quell’epoca l’aviazione militare statunitense stava collaudando in gran segreto dei velivoli ispirati dai progetti nazisti e aventi forme molto simili a quella mostrata da Arnold nella ricostruzione grafica.