La sonda europea Rosetta raggiunge il proprio obiettivo, la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, per inserirsi in orbita intorno ad essa e successivamente lanciare il modulo di atterraggio Philae.
Un vettore Atlas 5 della United Launch Alliance decolla dalla Rampa 41 del centro di lancio di Cape Canaveral, in Florida alle 12:25 EDT (16:25 GMT) e porta nello spazio la sonda Juno della NASA, che raggiungerà Giove dopo cinque anni di viaggio per esplorare il pianeta allo scopo di comprenderne meglio le origini e l’evoluzione.
La sonda Galileo della NASA sorvola Io, luna di Giove, a soli 200 km dalla superficie, passando sulla verticale di Tvashtar, un vulcano attivo, nel tentativo di attraversarne la nube di emissioni.
Fonte: NASA.
La NASA annuncia di aver trovato, all’interno del piccolo meteorite ALH 84001 rinvenuto in Antartide nel 1984 e probabilmente proveniente da Marte, indizi compatibili con forme di vita primitive microscopiche, ma non prove assolute di presenza di queste forme.
Il meteorite pesa circa 2 kg ed ha le dimensioni di una patata; ha circa 4,5 miliardi di anni e risale a un’epoca nella quale Marte era meno freddo e probabilmente ospitava oceani adatti alla vita. Circa 15 milioni di anni fa Marte fu colpito da un asteroide di grandi dimensioni, che scagliò nello spazio vari frammenti della crosta marziana. ALH84001 sarebbe uno di questi frammenti, che ha vagato nello spazio fino a cadere sulla Terra circa 13.000 anni fa. I presunti fossili di microorganismi marziani risalirebbero a circa 3,6 miliardi di anni fa. Il meteorite contiene inoltre idrocarburi aromatici policiclici, che solitamente si formano quando un microorganismo muore e le sue molecole organiche complesse si decompongono.
Fonte: NASA.
Dopo un difficile inizio di missione durante il decollo del 29 luglio 1985, con lo spegnimento inatteso di uno dei tre motori principali e il rischio di spegnimento di un secondo motore che avrebbe comportato un rientro d’emergenza in Spagna e la possibile perdita del veicolo e dell’equipaggio, lo Shuttle Challenger rientra a Terra sulla pista della Base di Edwards in California, concludendo con successo la missione (STS-51F).
Fonte: GA.
L’Unione Sovietica, a quattro mesi dal volo di Gagarin, invia in orbita intorno alla Terra il secondo cosmonauta della storia, il ventiseienne Gherman Titov, a bordo della Vostok 2. Titov resta nello spazio per oltre un giorno, effettuando 17 orbite, ed è il primo essere umano a dormire in orbita, a scattare fotografie e a provare la nausea da volo spaziale; è anche tuttora la persona più giovane ad aver mai volato nello spazio.
Fonti: NHO; NHO; GA; GA; Astronautix; Embassy of Russia; GA.