Il modulo di atterraggio della sonda sovietica Venera 14 atterra su Venere, dove sopravvive per 57 minuti (quasi il doppio del previsto) alla temperatura infernale (465 °C) e alla pressione atmosferica 94 volte superiore a quella terrestre. Il cappuccio protettivo di una delle fotocamere viene espulso e cade esattamente nel punto del suolo in cui dovrebbe lavorare il sensore di misura della compressibilità del terreno, col risultato che la sonda misura la compressibilità del cappuccio.
Altri dati scientifici, invece, vengono rilevati correttamente: fra l’altro, vengono riprese immagini a colori, viene analizzato il suolo e viene registrato il suono dell’ambiente venusiano.
Fonti: NASA; Mental Landscape; NASA.