Decolla dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan (Unione Sovietica), il vettore che dovrebbe collocare in orbita il cosiddetto Oggetto D, il primo satellite propriamente scientifico dell’Unione Sovietica, che in caso di corretto inserimento in orbita verrebbe denominato Sputnik 3. Ma 90 secondi circa dopo la partenza il vettore esplode e precipita al suolo. Sorprendentemente, il satellite sopravvive praticamente indenne allo schianto, ma dopo che i tecnici l’avranno riportato al cosmodromo verrà quasi distrutto da un incendio innescato da un corto circuito elettrico.
L’esemplare di riserva del satellite verrà messo in orbita correttamente il 15 maggio 1958 e assumerà il nome Sputnik 3.
Fonte: NASA.