A 82 anni si spegne Neil Alden Armstrong, primo uomo a mettere piede sulla Luna. Si era sottoposto da poco a un intervento di bypass cardiaco.
Ingegnere aeronautico, aviatore della Marina degli Stati Uniti, pilota collaudatore, astronauta e professore universitario, pilotò oltre 200 tipi di aereo, compresi gli aerorazzi X-1B (1957) e X-15 (1960-1962), raggiungendo la quota di 63 chilometri e la velocità di 6400 km/h in due voli distinti con l’X-15.
Volò nello spazio per la prima volta nel 1966 con la missione Gemini 8, diventando il primo astronauta non militare della NASA a effettuare un volo spaziale. Nel luglio del 1969 comandò la missione Apollo 11 e insieme a Buzz Aldrin pilotò il Modulo Lunare Eagle per compiere il primo atterraggio di un equipaggio umano sulla Luna. Poche ore dopo, Armstrong divenne il primo essere umano a posare piede su un altro corpo celeste, seguito pochi minuti più tardi da Aldrin, mentre il terzo membro dell’equipaggio, Michael Collins, li attendeva nel veicolo spaziale principale, il Modulo di Comando e Servizio, in orbita intorno alla Luna.
Dopo questa storica missione, si ritirò dalla NASA per diventare docente di ingegneria aerospaziale presso la University of Cincinnati. Fece parte delle indagini sul disastro sfiorato di Apollo 13 e della commissione che investigò la tragedia dello Shuttle Challenger nel 1986.
Le ceneri di Armstrong verranno disperse nell’Oceano Atlantico il 14 settembre 2012 da una nave militare statunitense, la USS Philippine Sea. Sulla Luna, a circa 50 chilometri dal sito di allunaggio di Apollo 11, un cratere porta il suo nome.
Per onorare la sua memoria, i suoi familiari pubblicheranno questo semplice invito: “Per coloro che potrebbero chiedere cosa possono fare per onorare Neil, abbiamo una richiesta semplice. Onorate il suo esempio di servizio, successo e modestia, e la prossima volta che passeggiate all'aperto in una notte limpida e vedete la Luna che vi sorride, pensate a Neil Armstrong e mandategli una strizzatina d'occhio.”
“A tutti noi piace essere riconosciuti non per un breve fuoco d'artificio, ma per il bilancio del nostro lavoro quotidiano” -- Neil Armstrong, CBS News, 2005.