Lo Shuttle Columbia parte per la missione STS-107. Il decollo sembra regolare e lo Shuttle entra in orbita correttamente, ma 81,9 secondi dopo il distacco da terra, l’ala sinistra viene colpita (video) da un grosso frammento di schiuma isolante del serbatoio esterno, creando una breccia nel rivestimento termico del bordo d’attacco. I danni vengono sottovalutati dal personale a terra e sono ignoti all’equipaggio.
Al termine della missione, la breccia farà entrare aria rovente all’interno dell’ala, danneggiandola irrimediabilmente: il Columbia si disintegrerà in volo durante il rientro, uccidendo i sette membri dell’equipaggio.
Sarà il secondo incidente mortale di uno Shuttle, dopo quello del Challenger, e sarà la seconda volta che gli Stati Uniti perderanno un equipaggio durante un volo spaziale.
La freccia indica la nube di particelle al di sotto dell’ala dopo che un frammento di schiuma ha colpito il bordo dell’ala stessa.