1966/03/16 - Partenza Gemini 8, primo attracco, dramma all’arrivo in orbita

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Decollo del vettore Titan con la capsula Gemini 8.

Lancio della Gemini 8, che viene lanciata da un razzo Titan 2 e porta in orbita terrestre Neil Armstrong e David Scott. Per entrambi è il primo volo nello spazio. La Gemini 8 effettua il primo attracco (docking) fra due veicoli spaziali in assoluto, raggiungendo e agganciando un veicolo senza equipaggio Agena lanciato meno di due ore prima.

L’attracco, effettuato da Armstrong, è un grande successo: i due veicoli stanno viaggiando a 28.900 km/h, ma le manovre orbitali sono talmente precise che la velocità relativa è di soli 8 centimetri al secondo. Scott annuncia con entusiasmo l’attracco: “Abbiamo attraccato! Sì, è veramente liscio come l’olio!” (“We are docked! Yes, it’s really a smoothie!”). Un’altra tappa significativa della corsa verso la Luna è stata completata.

La Gemini 8 entra in una zona dell’orbita nella quale non c’è contatto radio con il Controllo Missione, come previsto, ma quando ne riemerge le parole di Scott hanno tutt’altro tono: “Qui abbiamo un problema serio” (“We have a serious problem here”). A insaputa degli astronauti, un motore di manovra della loro capsula è andato in avaria e la sua spinta sta facendo ruotare su se stessi i due veicoli agganciati.

Sospettando erroneamente che la rotazione imprevista sia causata dal veicolo Agena, i due astronauti si sganciano da quest’ultimo, ma in questo modo riducono la massa del sistema sul quale agisce il motore malfunzionante e quindi la rotazione non fa che aumentare, arrivando a un giro al secondo, con il rischio che gli astronauti si disorientino e in poco tempo perdano i sensi. La cinepresa di bordo documenta la rotazione rapida della capsula, come visibile a 19:00 nel video qui sotto.

Neil Armstrong spegne l’intero impianto dei motori di manovra e usa poi i motori di manovra di rientro per riprendere il controllo della Gemini 8. Questo risolve l’emergenza, ma consuma circa il 75% del propellente disponibile per effettuare il rientro e quindi il Controllo Missione decide di ordinare un rientro anticipato rispetto al piano di volo.

La Gemini 8 ammara, dopo aver effettuato un’altra orbita, a circa 1000 km a sud di Yokosuka, in Giappone. Armstrong e Scott attendono i soccorsi per tre ore, tormentati dal mal di mare ma sani e salvi. L’emergenza felicemente risolta dimostra la capacità degli astronauti e dei tecnici a Terra di gestire gli imprevisti. La prontezza di reazione di Armstrong cementa la sua reputazione fra gli astronauti e contribuirà non poco alla sua selezione per le missioni lunari; anche Scott andrà sulla Luna.

Fonti: NASA; GA.