2021/07/26 - Distacco ed eliminazione del modulo Pirs della Stazione Spaziale Internazionale

Il modulo di attracco Pirs del segmento russo della Stazione Spaziale Internazionale viene staccato dalla Stazione usando un veicolo senza equipaggio Progress, insieme al quale si disintegra rientrando nell’atmosfera. È la prima volta nei 20 anni di vita della Stazione che un suo modulo pressurizzato viene rimosso definitivamente. La rimozione è dettata dall’esigenza di agganciare alla Stazione il nuovo modulo Nauka lanciato pochi giorni prima.

Il modulo Pirs (in grigio chiaro, al centro) si stacca dalla Stazione (a sinistra), trainato da un veicolo Progress (a destra).

Fonte: SSA.

2005/07/26 - Lo Shuttle torna a volare (STS-114)

Dopo una pausa di due anni e mezzo causata dal disastro del Columbia, uno Shuttle riparte per lo spazio. Il Discovery decolla dal Kennedy Space Center per la missione STS-114, che sperimenta nuove tecnologie e procedure per ridurre il rischio del ripetersi dei danni al rivestimento termico che hanno causato la perdita dell’equipaggio del Columbia: viene introdotta una manovra di rotazione che espone lo scudo termico dello Shuttle all’esame fotografico degli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, durante l’avvicinamento alla Stazione, e viene collaudata la procedura d’ispezione e riparazione dello scudo.

Nonostante le precauzioni e le migliorie, dal serbatoio esterno si staccano frammenti durante il decollo, comportando il rischio dello stesso tipo di danno alle ali che ha condannato il Columbia, e alcuni dei divisori fra le piastrelle dello scudo termico vengono trovati fuori posto e riparati da un’EVA. Di conseguenza, la NASA deciderà l’indomani di posticipare altri voli Shuttle in attesa di ulteriori modifiche.

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Lo Shuttle Discovery visto dalla Stazione Spaziale Internazionale durante la rotazione per farsi ispezionare lo scudo termico dagli astronauti della Stazione.

Fonte: NASA.

1971/07/26 - Partenza di Apollo 15

Decolla dal Kennedy Space Center la missione Apollo 15, la prima delle spedizioni lunari con equipaggio a includere un Rover, un’automobile elettrica, che consente agli astronauti di effettuare esplorazioni a più ampio raggio. Questa è anche la prima missione in grado di portare sulla Luna una quantità più significativa di esperimenti scientifici.

Apollo 15 viene lanciata da un vettore Saturn V, che porta due astronauti, Dave Scott e Jim Irwin, destinati a toccare il suolo della Luna, vicino al Mare Imbrium (Mare delle Piogge), il 30 luglio 1971, mentre il terzo, Al Worden, li attenderà in orbita lunare. 

L’equipaggio di Apollo 15: da sinistra, il comandante, David Scott; il pilota del Modulo di Comando, Al Worden; e il pilota del Modulo Lunare, Jim Irwin.

Scott e Irwin effettueranno tre escursioni lunari in aggiunta a una stand-up EVA (Scott, in tuta spaziale, si sporgerà all’esterno dalla sommità del Modulo Lunare e perlustrerà visivamente e fotograficamente la zona circostante).

I due astronauti resteranno sulla Luna per due giorni, 18 ore e 54 minuti, raccogliendo 77,3 kg di rocce lunari e scattando 1151 fotografie in aggiunta alle trasmissioni televisive in diretta (incluso il decollo del LM) e alle riprese cinematografiche su pellicola. Nel loro bottino geologico ci sarà la Genesis Rock, una delle pietre lunari più antiche mai recuperate (oltre 4 miliardi di anni).

La missione si concluderà il 7 agosto 1971 con un ammaraggio nell’Oceano Pacifico dopo 12 giorni, 7 ore e 11 minuti.

Foto KSC-71PC-543.
Foto 71-HC-978 (ricerca a cura di J.L. Pickering).
Foto KSC-71PC-572.
Foto 71-HC-991 (ricerca a cura di J.L. Pickering).
Foto 71-HC-1103 (ricerca a cura di J.L. Pickering).

Fonti: NASA; Apollo 15 Timeline.

1958/07/26 - Lancio di Explorer 4

Gli Stati Uniti lanciano la sonda spaziale Explorer 4.