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1969/05/22 - Apollo 10 scende fino a 14 km dalla Luna

Thomas Stafford, John Young e Eugene Cernan, a bordo di Apollo 10, effettuano la prova generale del primo allunaggio umano: a bordo del Modulo Lunare, battezzato Snoopy, Stafford e Cernan si sganciano dal veicolo principale (il Modulo di Comando e Servizio, pilotato da John Young e denominato Charlie Brown) mentre si trovano sulla faccia nascosta della Luna, fuori contatto radio con la Terra.

Alle 20:00 ora italiana i due veicoli riemergono da dietro la Luna e riprendono i contatti radio. Stafford conferma che lo sgancio è avvenuto regolarmente e alle 20:18 italiane inizia una diretta TV che mostra Snoopy ripreso da Charlie Brown.

La diretta televisiva della CBS del distacco del Modulo Lunare Snoopy dal Modulo di Comando Charlie Brown.

Alle 21:35 Cernan accende il motore di discesa del Modulo Lunare, e alle 22:21 comunica che è stata raggiunta la quota minima prevista: Stafford e Cernan sorvolano la superfice lunare a circa 14.000 metri di quota, come se fossero su un aereo di linea che viaggia sulla Terra, procedendo nel vuoto a circa 6.000 km/h. Nessun essere umano è mai stato così vicino al suolo lunare.

Stafford descrive il Mare della Tranquillità, la zona prescelta per l'atterraggio di Apollo 11. “La parte che stiamo sorvolando è molto liscia, simile ad argilla bagnata. Ricorda il letto asciutto di un fiume del Nuovo Messico o dell'Arizona [...] Riusciamo a distinguere molti particolari della superficie, massi, piccoli crateri e profonde fenditure". In assenza di atmosfera, la nitidezza del paesaggio che scorre sotto agli occhi dei due astronauti è straordinaria.

Durante il sorvolo, Stafford e Cernan eseguono una serie di riprese fotografiche e cinematografiche e collaudano un nuovo tipo di radar che servirà a fornire dati per l'allunaggio vero e proprio.

Al termine della seconda orbita, gli astronauti a bordo di "Snoopy" danno inizio alla manovra che simula il decollo dalla superficie della Luna, separando lo stadio di discesa del Modulo Lunare da quello superiore, dove si trovano Stafford e Cernan. Ma poco prima che questo avvenga, il loro veicolo comincia ad oscillare e a ruotare paurosamente, sbattendo i due piloti contro le sottili pareti dell'abitacolo e le delicate apparecchiature di bordo. La ripresa filmata mostra chiaramente le forti oscillazioni del veicolo.

Cernan si lascia sfuggire un secco "Figlio di puttana!" (“102:45:19 Cernan (in Snoopy): Son of a bitch”, riporta l'Apollo Flight Journal). In Italia è già venerdì 23 maggio, sono le 00:34 di notte. Fortunatamente l’emergenza dura meno di un minuto: Stafford, coadiuvato da Cernan, prende in mano i comandi di Snoopy, stabilizzando il veicolo impazzito.

Superato l’incidente e distaccato lo stadio di discesa del Modulo Lunare, i due astronauti accendono il motore dello stadio di risalita per portarsi all'appuntamento orbitale con l'astronave madre, dove è rimasto ad attenderli John Young.

Dopo una serie di evoluzioni in orbita, una sequenza di tre accensioni dei suoi motori porta il Modulo Lunare a posizionarsi sull’asse del Modulo di Comando e procedere all’attracco.

Trascorse sette ore e mezzo di volo autonomo del LM, avviene il perfetto docking a 110 chilometri di altezza dal suolo lunare. Alle 04:31 italiane Stafford e Cernan, dopo aver passato più di dodici ore all'interno di Snoopy, rientrano nel Modulo di Comando attraverso il tunnel di collegamento. La prova generale dell’allunaggio è riuscita.

Lo stadio di risalita del Modulo Lunare, visto dal Modulo di Comando. Foto AS10-34-5109.
Il Modulo di Comando visto dal Modulo Lunare. Foto AS10-27-3856.
Avvicinamento per l’attracco. Foto AS10-34-5117, scansione JSC.
La cronaca della missione su La Stampa del 23/5/1969 (dalla collezione personale di Gianluca Atti; trascrizione completa).

Fonte: Apollo 10 Timeline.

1969/05/20 - L’equipaggio di Apollo 11 posa davanti al Saturn V che lo porterà sulla Luna

Da sinistra: Armstrong, Collins e Aldrin. Credit: @armstrongdocu.

Il comandante Neil Armstrong, il pilota del Modulo di Comando Michel Collins e il pilota del Modulo Lunare Buzz Aldrin posano per una serie di foto in abiti civili davanti al gigantesco razzo Saturn V che fra due mesi li porterà a compiere il primo allunaggio umano della storia. Il vettore gigante sta effettuando il roll-out, ossia il trasporto dall’enorme edificio di assemblaggio (il Vehicle Assembly Building o Vab) fini alla storica rampa di lancio 39A, trasportato da un crawler cingolato.

Foto AP11-69-HC-622.
Foto AP11-69-HC-616.
Foto AP11-CREW-NOID, scansione di Ed Hengeveld.
Foto KSC-69PC-858, scansione di J.L. Pickering.

Fonte: Apollo 11 Timeline.

1969/05/18 - Apollo 10 parte per la Luna

La notizia del decollo sulla prima pagina del Corriere della Sera (dalla collezione personale di Gianluca Atti).

Alle 16:49 UTC decolla dalla Rampa 39A del centro spaziale Kennedy, in Florida, il vettore Saturn V della missione Apollo 10, che sarà una prova generale dell’allunaggio. Effettuerà un volo che arriverà fino a 14 chilometri dalla superficie lunare. A bordo ci sono tre astronauti: Thomas Stafford (comandante), John Young (pilota del Modulo di Comando) e Gene Cernan (pilota del Modulo Lunare).

Fonte: NASA.

1969/05/17 - Venera 6 entra nell’atmosfera di Venere

La notizia dell’atterraggio su La Stampa (dalla collezione personale di Gianluca Atti).

La sonda russa Venera 6, identica alla precedente Venera 5, entra nell’atmosfera venusiana a circa 11 chilometri al secondo, trasmettendo dati per 51 minuti, fino alla quota stimata di circa 18 chilometri dalla superficie. Al momento della perdita di contatto la pressione rilevata è di 27 atmosfere.

Fonte: NASA.

1969/05/15 - Venera 5 entra nell’atmosfera di Venere, sopravvive 53 minuti

La notizia su La Stampa (dalla collezione personale di Gianluca Atti).

La sonda sovietica Venera 5, partita il 5 gennaio 1969 da Baikonur a bordo di un vettore Molniya-M, passa a circa 37.000 km dal pianeta Venere ed espelle una capsula da 405 kg contenente strumenti scientifici, che entra nell’atmosfera del pianeta, scendendo appesa a un paracadute, e resiste per 53 minuti alla pressione e al calore dell’atmosfera, trasmettendo dati scientifici. L’ultima lettura inviata indica una temperatura di 320 °C e una pressione di 26 bar.

Una fase della preparazione di Venera 5.
Illustrazione della sonda completa.

Fonti: Ron Eisele, Wikipedia.

1969/04/17 - Prima planata di collaudo dell’X-24A

Primo test di planata del lifting body (aereo a fusoliera portante) X-24A, che servirà a validare i concetti aerodinamici di atterraggio degli Shuttle.

Apr17-1969-X-24A

Fonte: NHO.

1969/04/14 - Nimbus 3, primo satellite meteo diurno e notturno

Lancio del satellite meteorologico Nimbus 3, che rivoluziona le previsioni del tempo: è il primo satellite statunitense a effettuare misurazioni diurne e notturne dallo spazio delle temperatura a varie quote nell’atmosfera. Resterà in orbita fino al 22 gennaio 1972.

Apr14-1969-nimbus3

Fonti: NHO; NHO; NASA.

1969/04/14 - È deciso: sarà Armstrong il primo sulla Luna

In una conferenza stampa, George Low annuncia pubblicamente che il primo uomo a camminare sulla superficie della Luna dopo l’allunaggio di Apollo 11 sarà il comandante, cioè Neil Armstrong, seguito pochi minuti dopo dal pilota del modulo lunare, Buzz Aldrin. L’annuncio pone fine ai dubbi e alle congetture, sia fra gli astronauti sia nell’opinione pubblica, su chi sarebbe stato il primo uomo sulla Luna, destinato a una fama immensa.

La decisione va contro la prassi stabilita in tutte le precedenti attività extraveicolari statunitensi, nelle quali il comandante restava a bordo ed era il copilota a uscire dal veicolo. La motivazione ufficiale è che la direzione di apertura del portello di uscita rende molto disagevole un’eventuale uscita di Aldrin per primo, ma in realtà una riunione riservata fra Gilruth, Slayton, Low e Kraft ha deciso che Armstrong è caratterialmente più adatto di Aldrin a gestire e sopportare lo stress della popolarità che lo circonderà per tutta la vita.

La AP annuncia così la notizia sulla stampa italiana del 15 aprile: “Secondo un funzionario della Nasa, il primo uomo a mettere piede sulla Luna sarà, con la missione «Apollo-11» del prossimo luglio, Neil Armstrong. L’astronauta valuterà la possibilità di camminare sulla Luna, dove non c’è aria e la gravità è un sesto di quella terrestre, dopo di che sarà raggiunto dal collega Edwin Aldrin. I due raccoglieranno campioni di rocce lunari e predisporranno apparecchiature scientifiche. Nessuno si allontanerà più di 15-30 metri dal modulo di atterraggio lunare. La permanenza sulla Luna durerà due ore e 40 minuti.”.

Fonti: First Man, James R. Hansen, p. 365-373; GA.

1969/03/26 - Decollo Meteor 1, primo satellite meteorologico dell’URSS

Lancio dal poligono di Plesetsk, a bordo di un vettore R-7, di Meteor 1, primo satellite meteorologico sovietico; pesa 3800 kg e orbita a una quota fra 549 e 576 km con un’inclinazione di 81,2 gradi. Ricadrà sulla Terra esattamente 43 anni dopo, il 26 marzo 2012.

Fonti: Astronautix; Sputnik News.