Wally Schirra diventa il terzo astronauta statunitense ad andare in orbita. Con la capsula Sigma 7 compie sei orbite intorno alla Terra nel corso di nove ore. Per la prima volta, il lancio viene teletrasmesso in diretta agli spettatori europei, tramite il satellite Telstar.
1962/10/03 - Lancio Mercury: Wally Schirra effettua sei orbite intorno alla Terra
1961/05/05 - Alan Shepard diventa il primo americano nello spazio
9:34 ET: lancio di un razzo Redstone che trasporta una capsula Mercury, battezzata Freedom 7, nella quale Alan Shepard compie un volo spaziale suborbitale, diventando così il primo americano e il secondo essere umano al mondo (dopo il sovietico Yuri Gagarin 23 giorni prima) a raggiungere lo spazio.
A insaputa di quasi tutto il mondo, Shepard diventa anche il primo essere umano ad andare nello spazio e tornare restando a bordo del proprio veicolo, come previsto dalle norme di omologazione FAI. Gagarin, infatti, si è eiettato dalla propria capsula Vostok prima dell’impatto al suolo, ma questo dettaglio è stato tenuto segreto.
Il volo dura 15 minuti, porta Shepard a 187 km di quota, lo sottopone a un picco di 11 g di accelerazione e termina nell’Oceano Atlantico, dove l’astronauta e la capsula vengono recuperati da un elicottero e portati a bordo della portaerei USS Lake Champlain. La missione viene trasmessa in diretta televisiva.
Il giorno del lancio, il decollo viene posticipato più volte, accumulando un ritardo di quattro ore, tanto che Shepard è costretto a chiedere di essere estratto dalla capsula per orinare; il centro di lancio, sapendo che l’estrazione avrebbe richiesto un tempo eccessivo, gli ordina di orinare dentro la propria tuta, cosa che l’astronauta fa, dopo aver chiesto di togliere l’alimentazione elettrica ai sensori biomedici (per evitare corti circuiti), anche se non indossa un pannolone perché nessuno ha pensato che ne servisse uno per un volo di soli quindici minuti.
Fonti: AmericaSpace; NASA; Advances in Physiology Education; NASA.
1961/04/25 - Mercury-Atlas 3 distrutto in volo
Lancio senza equipaggio di una capsula Mercury a bordo di un vettore Atlas per la missione Mercury-Atlas 3. Il vettore viene distrutto dopo 43 secondi di volo perché va fuori traiettoria. Involontariamente questo insuccesso dimostra per la prima volta il funzionamento del sistema di salvataggio d’emergenza della capsula Mercury.
1962/02/20 - Il primo americano in orbita: John Glenn
John Glenn diventa il primo americano ad orbitare intorno alla Terra con la propria capsula Mercury, battezzata Friendship 7. Compie tre orbite e resta in volo per 4 ore e 55 minuti, rientrando nelle vicinanze dell’isola caraibica di Grand Turk, nelle Grandi Antille. Il suo volo riduce le distanze rispetto ai primati sovietici ed è politicamente di grande conforto per gli Stati Uniti, ma Glenn rischia seriamente di non tornare vivo dallo spazio.
Prima del rientro, un sensore avvisa il Controllo Missione (ma non Glenn) che lo scudo termico non è fissato correttamente; il Controllo Missione decide quindi di non sganciare il gruppo di motori di rientro che è fissato alla capsula sopra lo scudo, nella speranza che tenga saldo lo scudo stesso, ma rischiando al tempo stesso che il gruppo di motori esploda per il calore del rientro se contiene ancora del propellente.
Fonti: documentario NASA del 1962; NASA.
1961/02/02 - Mercury, volo suborbitale con scimpanzé
Lo scimpanzé Ham effettua un volo suborbitale nell’ambito del progetto statunitense Mercury.
Fonte: AP.