2019/04/10 - Prima “foto” di un buco nero

Credit: Event Horizon Telescope Collaboration.

Viene resa pubblica la prima “foto” mai realizzata di un buco nero, quello situato al centro della galassia Messier 87, situata a 50 milioni di anni luce dalla Terra.

Si tratta di un buco nero supermassivo, che contiene la stessa massa di circa 6,5 miliardi di stelle come il nostro Sole. Un buco nero è un oggetto la cui massa è talmente elevata e concentrata da generare un campo gravitazionale così intenso che neppure la luce riesce a sfuggirne.

L’immagine pubblicata oggi non è una fotografia in senso stretto: non è stata ottenuta puntando dei telescopi ottici, ma usando dei radiotelescopi, il cui segnale è stato elaborato per generare un’immagine equivalente tramite una tecnica denominata interferometria. La struttura è reale (più propriamente, mostra la materia che orbita intorno al buco nero, che per definizione non emette luce) e la luminosità corrisponde all’intensità delle emissioni, ma la scelta dei colori nell’immagine è arbitraria.

L’immagine ha richiesto due anni di elaborazione partendo da dati raccolti ad aprie 2017 da oltre 200 scienziati usando osservatori astronomici sparsi su tutta la Terra, coordinati in modo da funzionare come un telescopio di dimensioni planetarie. 

Si tratta della prima visualizzazione diretta di un buco nero, la cui esistenza e il cui aspetto erano stati finora pura congettura, basata sulla fisica e sull’osservazione indiretta di fenomeni spiegabili soltanto con la presenza di un corpo celeste supermassivo ma non visibile.

Fonti: National Geographic; Il Disinformatico.

2017/04/10 - Rientro della Soyuz MS-02

I cosmonauti russi Sergey Ryzhikov e Andrey Borisenko e l’astronauta statunitense Shane Kimbrough rientrano dalla Stazione Spaziale Internazionale, atterrando in Kazakistan dopo 173 giorni trascorsi nello spazio. Kimbrough, al suo secondo volo, totalizza 189 giorni in orbita, Borisenko ne conta 337 su due voli; Ryzhikov è alla sua prima missione.

Fonti: ISS101; SSA; NASA HQ News.

2016/04/10 - Arriva sulla ISS il primo modulo abitabile espandibile

Cattura e ormeggio (capture e berthing) della capsula cargo Dragon CRS-8 di SpaceX a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Il carico include il modulo espandibile sperimentale BEAM della Bigelow, che diventerà il primo modulo di questo genere per uso umano, sia pure sperimentale.

Fonte: Space.com.

1993/04/10 - Sonda giapponese colpisce la Luna

La sonda sperimentale giapponese Hiten, lanciata il 24 gennaio 1990, viene fatta precipitare sulla Luna, fra i crateri Stevenius e Fumerius, e invia immagini della discesa.

Fonte: Planetary Society.

1984/04/10 - STS-41C, prima riparazione in orbita di un satellite

Il satellite SolarMax nel vano di carico dello Shuttle Challenger.

Durante la missione STS-41C, l’equipaggio dello Shuttle Challenger cattura il satellite SolarMax, iniziando così la prima riparazione in orbita di un veicolo spaziale e dimostrano le capacità dello Shuttle di raggiungere un satellite, effettuarvi manutenzione e rilasciarlo.

Fonti: NASA, NHO.

1981/04/10 - Rinviato il primo lancio dello Shuttle

Primo tentativo di lancio dello Space Shuttle statunitense: un malfunzionamento a uno dei computer del nuovo veicolo spaziale, battezzato Columbia, costringe a un rinvio nove minuti prima dell’ora prevista per la partenza.

Il tecnico addetto alle tute spaziali, Jim Schlosser, accoglie John Young e Bob Crippen mentre escono dal furgone di trasporto astronauti, al loro ritorno all’Operations and Checkout Building dopo l’annullamento del lancio di oggi (NASA).

I quattro computer primari e il computer di riserva hanno effettuato correttamente la transizione alla modalità di lancio, ma quello di riserva non riesce a comunicare con due dei primari. Un riavvio di tutti i computer risolve il problema, ma dato che non è stata identificata la sua causa non è possibile escludere che si ripresenti. Infatti quando giunge il momento di effettuare di nuovo la transizione alla modalità di lancio il problema di comunicazione si manifesta di nuovo.

Il conto alla rovescia viene fermato a nove minuti dal via, ma dopo tre ore di rinvio si decide di annullare il tentativo di lancio. Dopo quasi sei ore trascorse nella cabina del Columbia, Young e Crippen vengono estratti dal veiolo e tornano all’Operations and Checkout Building.

Gli ingegneri ci metteranno un giorno per scoprire che i computer primari hanno un problema di sincronizzazione che li fa sbagliare di 40 millisecondi. L’errore è facilmente risolvibile aggiornando il software.

Il tentativo di lancio successivo viene fissato al 12 aprile 1981.

Fonte: GA; NASA.

1979/04/10 - Decollo della Soyuz-33

Lancio della Soyuz-33, diretta alla stazione Salyut-6. La Soyuz non riuscirà ad attraccare e il suo equipaggio (il russo Nikolai Rukavishnikov e il bulgaro Georgi Ivanov) dovrà rientrare due giorni dopo.

Fonti: SSA; GA; SSA.

1979/04/10 - Lo Shuttle Enterprise arriva al KSC

Lo Shuttle Enterprise arriva per la prima volta al Kennedy Space Center insieme all’SCA (il Boeing 747 modificato per trasportarlo).

Fonte: SSA.

1919 - Nasce John Houbolt, figura chiave per gli allunaggi umani

Houbolt illustra la propria proposta.

Nasce ad Altoona, nell’Iowa, John Cornelius Houbolt. Diventerà ingegnere e lavorerà al progetto Apollo. La sua insistenza nel proporre la tecnica del rendez-vous in orbita lunare (LOR, Lunar Orbit Rendezvous), che riduce enormemente i pesi, le dimensioni e i costi del vettore spaziale necessario, renderà possibile gli allunaggi umani fra il 1969 e il 1972.

Nel 1961 scavalcherà le gerarchie e scriverà un’accorata lettera all’amministratore associato della NASA, Robert C. Seamans Jr., lamentando di essere “una voce nel deserto” nel sostenere la convenienza e anzi la necessità di ricorrere a questa soluzione per rispettare la scadenza della fine del decennio.

La sua iniziativa contribuirà a far riesaminare l’idea del LOR, che rimarrà comunque osteggiata a lungo ai livelli più alti dell’ente spaziale. Ma a furia di insistere, a luglio del 1962 il LOR diventerà il piano definitivo della NASA per raggiungere la Luna.

John Houbolt morirà a Scarborough, nel Maine, il 16 aprile 2014.

Fonti: Wikipedia; Luna? Sì, ci siamo andati!

837/04/10 - Passaggio della Cometa di Halley

La Cometa di Halley passa a circa 5 milioni di km dalla Terra: è il suo passaggio più ravvicinato noto con certezza. La sua coda si estende per metà del cielo e il suo nucleo è luminoso quanto Venere. 

Questa cometa fu avvistata sei mesi prima della conquista normanna dell’Inghilterra, nel 1066, e fu raffigurata nel celebre Arazzo di Bayeux realizzato in quell’epoca.

La porzione dell’Arazzo di Bayeux che raffigura la Cometa di Halley.

Fonti: Ron Baalke; Britannica.com; NHO; Ianridpath.com.