La capsula Dragon di SpaceX torna da un viaggio alla Stazione Spaziale Internazionale e ammara nell’Oceano Pacifico, completando la prima missione commerciale di rifornimento della Stazione.
Fonti: NASA; video dell’ammaraggio.
La capsula Dragon di SpaceX torna da un viaggio alla Stazione Spaziale Internazionale e ammara nell’Oceano Pacifico, completando la prima missione commerciale di rifornimento della Stazione.
Fonti: NASA; video dell’ammaraggio.
Prosegue la costruzione della Stazione Spaziale Internazionale: viene lanciato lo Shuttle Discovery per la missione STS-124, che porta in orbita il modulo-laboratorio abitabile giapponese Kibo.
Oltre agli astronauti (Mark Kelly, comandante; Ken Ham, pilota; Karen Nyberg, Ron Garan, Mike Fossum, Greg Chamitoff e Akihiko Hoshide, tutti specialisti di missione), il volo porta nello spazio un “passeggero” particolare: un pupazzo di Buzz Lightyear che è stato “addestrato” personalmente da Buzz Aldrin, astronauta lunare di Apollo 11.
A Parigi viene firmato il documento che fonda l’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
Fonte: NHO.
Decolla da Cape Canaveral alle 14:41 UTC la sonda statunitense Surveyor 1, che tre giorni dopo sarà il primo veicolo ad effettuare un allunaggio morbido propriamente detto (con retrorazzi).
Fonti: NASA JPL; NASA JPL (video).
Nasce a Sheffield, nel Regno Unito, Helen Patricia Sharman. Lavorerà come chimica alla Mars e nel 1989 verrà selezionata per un viaggio nello spazio sponsorizzato da un gruppo di aziende britanniche. Nel 1991 volerà nello spazio per poco meno di otto giorni, viaggiando a bordo della Soyuz TM-12 all’andata e a bordo della Soyuz TM-11 al ritorno, visitando la stazione spaziale Mir.
Fonti: ESA; ESA; Spacefacts.
Con un atterraggio notturno sulla pista del Kennedy Space Center, lo Shuttle Atlantis torna dallo spazio al termine della missione STS-101 di rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale.
Fonte: SSA.
Lo Shuttle Endeavour rientra al Kennedy Space Center al termine della missione STS-77, per la quale ha trascorso 10 giorni in orbita trasportando il modulo abitativo Spacehab per la quarta volta.
Fonte: SSA.
Viene attivato il primo modulo abitativo spaziale espandibile per uso umano, il BEAM o Bigelow Expandable Activity Module, agganciato alla Stazione Spaziale Internazionale.
Diversamente dai moduli abitativi sinora utilizzati per tutte le stazioni spaziali, che hanno una struttura rigida e vengono lanciati già nella loro forma esteriore definitiva, il BEAM ha pareti flessibili e viene lanciato in configurazione ripiegata: oggi è stato espanso e pressurizzato.
Il grande vantaggio di questa soluzione è che consente di lanciare moduli molto più grandi (soprattutto molto più larghi) rispetto alla tecnologia tradizionale, nella quale il diametro massimo dei moduli è fissato dal diametro del lanciatore e della carenatura protettiva (o, nel caso dello Shuttle, dalle dimensioni del vano di carico).
Questa sperimentazione serve a raccogliere dati ed esperienza nell’uso di moduli espandibili in preparazione per l’adozione di questi moduli per le future stazioni spaziali e per i veicoli interplanetari con equipaggio, che necessitano di ambienti abitabili più ampi di quelli possibili con i moduli rigidi.
L’espansione del BEAM rivela infatti alcuni problemi: invece di durare circa 45 minuti come previsto richiede due giorni di lento pompaggio di aria, seguito da pause di attesa, perché il modulo, restando in configurazione compatta per molto tempo (15 mesi prima del lancio, 10 in più del previsto), ha acquisito una sorta di memoria di forma e resiste più del previsto all’iniezione di aria per espanderlo, per cui si “gonfia” molto più gradatamente di quel che si pensava.
Fonte: Business Wire.
Ha inizio la missione spaziale ISS 36/37 “Volare” del maggiore Luca Parmitano (@astro_luca) a bordo della Soyuz TMA-09M diretta verso la ISS.
Lancio di un vettore Saturn I Block II per la missione Apollo A-101/SA-6, che porta in orbita un simulacro boilerplate della capsula Apollo per un collaudo di numerosi sistemi di bordo che verranno poi utilizzati per le missioni con equipaggio. Il volo ha successo nonostante il malfunzionamento di uno dei motori.
Fonte: Drew Ex Machina.
SpaceX mette in orbita il satellite per telecomunicazioni Thaicom-8 ed effettua il rientro e atterraggio morbido del primo stadio del suo vettore Falcon 9 sulla nave di recupero automatizzata Of Course I Still Love You nell’Oceano Atlantico. È il terzo atterraggio consecutivo su nave effettuato con successo da SpaceX.
Fonte: SFN.
Atterraggio della Soyuz-T4 di ritorno dalla stazione Salyut-6: a bordo ci sono Kovalenko e Savinykh, che hanno trascorso 75 giorni nello spazio.
Fonte: SSA.
Bertalan Farkas diventa il primo ungherese nello spazio, decollando con la Soyuz-36 e raggiungendo la stazione sovietica Salyut-6.
Ammaraggio nell’Oceano Pacifico di Apollo 10, di ritorno da una prova generale dell’allunaggio, in una missione durata 192 ore.
Fonti: NASA; Astronautix; NHO.
Per la prima volta una capsula cargo di rifornimento commerciale raggiunge la Stazione Spaziale Internazionale: la Dragon di SpaceX, lanciata il 22 maggio 2012, arriva alla Stazione, dove viene catturata dagli astronauti della Stazione usando il braccio robotico dell’avamposto spaziale.
Fonte: NASA.
Dopo due anni di tentativi di liberare il rover marziano denominato Spirit, incagliato in una zona di terreno morbido e con una delle sue sei ruote già fuori uso da tempo, la NASA termina la missione del veicolo, progettato per durare 90 giorni e rimasto attivo invece oltre sette anni.
Fonte: NASA.
Viene effettuata la missione statunitense Mercury-Atlas 7, che dura complessivamente poco meno di cinque ore e compie tre orbite intorno alla Terra. Scott Carpenter diventa il secondo astronauta statunitense a orbitare intorno alla Terra e il primo a mangiare nello spazio, ma una serie di guasti a bordo della capsula Aurora 7 e di distrazioni ed errori dell’astronauta mettono a rischio la riuscita della missione e l’incolumità di Carpenter, che non volerà mai più nello spazio.
Mentre l’equipaggio di Apollo 10 è dietro la Luna, il registratore di bordo raccoglie le voci degli astronauti Stafford, Cernan e Young che commentano una “musica aliena” (“outer-space-type music”) che captano nell’impianto audio di bordo. Nascerà una vasta mitologia ufologica, che asserirà erroneamente che la scoperta verrà tenuta segreta per decenni.
In realtà si tratta di un effetto acustico, un semplice fischio modulato, prodotto da normali interferenze fra le radio VHF del modulo lunare e del modulo di comando del veicolo Apollo, e la vicenda verrà discussa apertamente già nel 1974 dall’astronauta lunare Michael Collins nel suo libro Carrying the Fire.
Fonti: Il Disinformatico; Buzzfeed.
L’India effettua il suo primo lancio di un veicolo spaziale alato riutilizzabile senza equipaggio, il Reusable Launch Vehicle-Technology Demonstrator (RLV-TD), lungo 6,5 metri e con una massa di circa 1500 kg, che effettua un volo suborbitale, raggiungendo la quota massima di 65 km, rientrando nell’atmosfera terrestre a circa cinque volte la velocità del suono e infine ammarando nel Golfo del Bengala. Il volo dura in tutto 770 secondi.
Lancio dalla base di Cape Canaveral di un vettore Falcon 9, che trasporta una capsula Dragon per il primo volo commerciale di rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale: vettore e capsula sono stati realizzati e gestiti dalla società privata SpaceX.
Fonte: NASA.
Rientrano sulla Terra, a bordo della Soyuz-40, i cosmonauti Leonid Popov e Dumitru Prunariu. Hanno trascorso otto giorni in orbita terrestre, visitando la stazione sovietica Salyut-6. Prunariu è il primo rumeno ad andare nello spazio.
Fonte: Wikipedia.
Thomas Stafford, John Young e Eugene Cernan, a bordo di Apollo 10, effettuano la prova generale del primo allunaggio umano: a bordo del Modulo Lunare, battezzato Snoopy, Stafford e Cernan si sganciano dal veicolo principale (il Modulo di Comando e Servizio, pilotato da John Young e denominato Charlie Brown) mentre si trovano sulla faccia nascosta della Luna, fuori contatto radio con la Terra.
Alle 20:00 ora italiana i due veicoli riemergono da dietro la Luna e riprendono i contatti radio. Stafford conferma che lo sgancio è avvenuto regolarmente e alle 20:18 italiane inizia una diretta TV che mostra Snoopy ripreso da Charlie Brown.
Alle 21:35 Cernan accende il motore di discesa del Modulo Lunare, e alle 22:21 comunica che è stata raggiunta la quota minima prevista: Stafford e Cernan sorvolano la superfice lunare a circa 14.000 metri di quota, come se fossero su un aereo di linea che viaggia sulla Terra, procedendo nel vuoto a circa 6.000 km/h. Nessun essere umano è mai stato così vicino al suolo lunare.
Stafford descrive il Mare della Tranquillità, la zona prescelta per l'atterraggio di Apollo 11. “La parte che stiamo sorvolando è molto liscia, simile ad argilla bagnata. Ricorda il letto asciutto di un fiume del Nuovo Messico o dell'Arizona [...] Riusciamo a distinguere molti particolari della superficie, massi, piccoli crateri e profonde fenditure". In assenza di atmosfera, la nitidezza del paesaggio che scorre sotto agli occhi dei due astronauti è straordinaria.
Durante il sorvolo, Stafford e Cernan eseguono una serie di riprese fotografiche e cinematografiche e collaudano un nuovo tipo di radar che servirà a fornire dati per l'allunaggio vero e proprio.
Al termine della seconda orbita, gli astronauti a bordo di "Snoopy" danno inizio alla manovra che simula il decollo dalla superficie della Luna, separando lo stadio di discesa del Modulo Lunare da quello superiore, dove si trovano Stafford e Cernan. Ma poco prima che questo avvenga, il loro veicolo comincia ad oscillare e a ruotare paurosamente, sbattendo i due piloti contro le sottili pareti dell'abitacolo e le delicate apparecchiature di bordo. La ripresa filmata mostra chiaramente le forti oscillazioni del veicolo.
Cernan si lascia sfuggire un secco "Figlio di puttana!" (“102:45:19 Cernan (in Snoopy): Son of a bitch”, riporta l'Apollo Flight Journal). In Italia è già venerdì 23 maggio, sono le 00:34 di notte. Fortunatamente l’emergenza dura meno di un minuto: Stafford, coadiuvato da Cernan, prende in mano i comandi di Snoopy, stabilizzando il veicolo impazzito.
Superato l’incidente e distaccato lo stadio di discesa del Modulo Lunare, i due astronauti accendono il motore dello stadio di risalita per portarsi all'appuntamento orbitale con l'astronave madre, dove è rimasto ad attenderli John Young.
Dopo una serie di evoluzioni in orbita, una sequenza di tre accensioni dei suoi motori porta il Modulo Lunare a posizionarsi sull’asse del Modulo di Comando e procedere all’attracco.
Trascorse sette ore e mezzo di volo autonomo del LM, avviene il perfetto docking a 110 chilometri di altezza dal suolo lunare. Alle 04:31 italiane Stafford e Cernan, dopo aver passato più di dodici ore all'interno di Snoopy, rientrano nel Modulo di Comando attraverso il tunnel di collegamento. La prova generale dell’allunaggio è riuscita.
Fonte: Apollo 10 Timeline.
I fratelli Wright ottengono un brevetto sulla loro “macchina volante”.
Fonte: Smithsonian.
A Reutlingen, in Germania, nasce Ernst Messerschmid. Verrà selezionato come astronauta nel 1983 e volerà nello spazio nel 1985 con la missione STS-61A dello Shuttle Challenger.
Fonte: ESA.
Decolla a bordo di un vettore Proton UR-500K il modulo Spektr destinato ad ampliare la stazione sovietica Mir orbitante intorno alla Terra. Si tratta di una conversione di un modulo militare sviluppato per il progetto segreto Oktant.
Fonti: Russian Space Web; Britannica.
Il comandante Neil Armstrong, il pilota del Modulo di Comando Michel Collins e il pilota del Modulo Lunare Buzz Aldrin posano per una serie di foto in abiti civili davanti al gigantesco razzo Saturn V che fra due mesi li porterà a compiere il primo allunaggio umano della storia. Il vettore gigante sta effettuando il roll-out, ossia il trasporto dall’enorme edificio di assemblaggio (il Vehicle Assembly Building o Vab) fini alla storica rampa di lancio 39A, trasportato da un crawler cingolato.
Fonte: Apollo 11 Timeline.
La Terra attraversa la coda della Cometa di Halley, che viene fotografata per la prima volta.
Fonte: Ianridpath.com.
Lo Shuttle Atlantis decolla dal Kennedy Space Center nelle prime ore del mattino per dare il via alla missione STS-101.
Fonte: NHO.
Lo Shuttle Endeavour decolla per la missione STS-77. Il comandante è John H. Casper; il pilota è Curtis L. Brown, Jr.; gli specialisti di missione sono Daniel W. Bursch, Mario Runco, Jr., Marc Garneau e Andrew S. W. Thomas.
Fonte: NASA.
Muore a 68 anni, a causa di un cancro renale, Wubbo J. Ockels. Aveva volato nello spazio nel 1985, come primo astronauta olandese, a bordo dello Shuttle Challenger per la missione STS-61A, la prima a trasportare otto membri d’equipaggio.
Fonti: CollectSpace; NASA.
Decollo da Baikonur della Soyuz TM-12, che porta nello spazio e alla stazione spaziale sovietica Mir Anatoli Artsebarsky, Sergei Krikalyov e Helen Sharman, prima cittadina britannica a volare nello spazio. Il collasso dell’Unione Sovietica lascerà Krikalyov intrappolato sulla Mir per un totale di 311 giorni.
Fonti: ESA.
Alle 16:49 UTC decolla dalla Rampa 39A del centro spaziale Kennedy, in Florida, il vettore Saturn V della missione Apollo 10, che sarà una prova generale dell’allunaggio. Effettuerà un volo che arriverà fino a 14 chilometri dalla superficie lunare. A bordo ci sono tre astronauti: Thomas Stafford (comandante), John Young (pilota del Modulo di Comando) e Gene Cernan (pilota del Modulo Lunare).
Fonte: NASA.
Muore a Mosca, a 82 anni, Viktor Vasiliyevich Gorbatko, cosmonauta delle missioni Soyuz-7 (1969), Soyuz-24 (1997) e Soyuz 36/37 (1980). Aveva trascorso nello spazio complessivamente 30 giorni e 12 ore.
Fonti: Spacefacts, Rbc.ru.
La sonda russa Venera 6, identica alla precedente Venera 5, entra nell’atmosfera venusiana a circa 11 chilometri al secondo, trasmettendo dati per 51 minuti, fino alla quota stimata di circa 18 chilometri dalla superficie. Al momento della perdita di contatto la pressione rilevata è di 27 atmosfere.
Fonte: NASA.
Lo Shuttle Endeavour decolla dal Kennedy Space Center in Florida per la sua ultima missione: il comandante Mark Kelly e il suo equipaggio (il pilota Gregory H. Johnson, gli specialisti di missione Michael Fincke, Greg Chamitoff, Andrew Feustel e Roberto Vittori) portano lo strumento Alpha Magnetic Spectrometer alla Stazione Spaziale Internazionale e vari altri componenti e ricambi per la Stazione. Si tratta della trentaseiesima missione di uno Shuttle destinata alla Stazione; durerà 14 giorni.
Fonte: NASA.
Lo Shuttle Endeavour torna sulla Terra, atterrando sulla pista della base militare Edwards, al termine della missione STS-49, durata nove giorni. A bordo ci sono Daniel C. Brandenstein, comandante; Kevin P. Chilton, pilota; e Pierre J. Thuot, Kathryn C. Thornton, Richard J. Hieb, Thomas D. Akers e Bruce E. Melnick, specialisti di missione.
Fonte: NASA.
La sonda sovietica Venera 5, partita il 5 gennaio 1969 da Baikonur a bordo di un vettore Molniya-M, passa a circa 37.000 km dal pianeta Venere ed espelle una capsula da 405 kg contenente strumenti scientifici, che entra nell’atmosfera del pianeta, scendendo appesa a un paracadute, e resiste per 53 minuti alla pressione e al calore dell’atmosfera, trasmettendo dati scientifici. L’ultima lettura inviata indica una temperatura di 320 °C e una pressione di 26 bar.
Fonti: Ron Eisele, Wikipedia.
Le autorità cinesi annunciano che il rover Zhurong è arrivato su Marte, nella zona di Utopia Planitia, insieme al lander (veicolo di atterraggio) che lo trasporta. Il complesso si era sganciato dal modulo orbitale Tianwen-1 ed era partito dalla Terra, dal poligono di Wenchang, il 23 luglio 2020.
La Cina diventa così il secondo paese (dopo gli Stati Uniti) a far atterrare con successo su Marte un veicolo in grado di spostarsi sulla sua superficie.
Il modulo orbitale resta in orbita intorno a Marte per studiare il pianeta (è previsto che ci resti circa un anno marziano, ossia 687 giorni terrestri) e fare da ripetitore per ritrasmettere verso la Terra i dati del rover e mandare al rover i comandi provenienti dalla Terra.
Le notizie sono limitatissime perché il governo cinese ha deciso di non rilasciare, per ora, immagini reali o altre informazioni sul veicolo e non ha trasmesso nulla in diretta. Si sa che il rover ha una massa di circa 240 chilogrammi, è alto 1,85 m, lungo 2,6 m e largo 3 m a pannelli solari dispiegati, è dotato di telecamere e di strumenti scientifici, e ha una vita operativa prevista di almeno 90 giorni marziani (circa tre mesi terrestri).
The lander carrying China's first Mars rover #Zhurong has touched down on the Red Planet, the China National Space Administration confirmed on Saturday morning. Zhurong has been designed to operate in the Red Planet for at least 90 Martian days.
— CGTN (@CGTNOfficial) May 15, 2021
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Secondo l’infografica
pubblicata da CGTN, l’atterraggio ha effettuato una frenata aerodinamica
usando uno scudo termico e poi un paracadute, passando infine a una discesa
propulsa, dopo aver abbandonato paracadute e carenatura, usando motori a razzo
per scendere fino al contatto con il suolo marziano.
Fonti: New York Times; CGTN; CGTN; Astronautinews.
Dalla rampa n° 1 di Baikonur prende il via la missione della Soyuz TMA-04M, diretta verso la Stazione Spaziale Internazionale con a bordo Gennady Padalka (comandante), Sergei Revin e Joseph M. Acaba (entrambi ingegneri di volo).
Fonte: Wikipedia.
Lo Shuttle Atlantis decolla per raggiungere la stazione russa Mir nell’ambito della missione STS-84.
Il vettore sovietico Energia decolla dal cosmodromo di Baikonur. È il primo volo di questo lanciatore, che trasporta la grande piattaforma orbitale militare Polyus, lunga 37 metri e larga 4, che contiene alcuni componenti di un laser antisatellite da 1 megawatt. Per ragioni tecniche, la Polyus viene lanciata sottosopra ed è programmata per ruotare su se stessa di 180 gradi dopo essersi staccata dal vettore Energia e accendere i propri motori per entrare in orbita.
Il vettore funziona perfettamente, ma a causa di un errore nel sistema di guida inerziale la Polyus ruota di 360 gradi anziché 180 e quindi ha di nuovo i motori puntati in avanti. La loro accensione frena la piattaforma, che ricade e si disintegra sopra l’Oceano Pacifico.
Gordon Cooper decolla a bordo di Faith 7, una capsula Mercury lanciata in orbita da un vettore Atlas. È l’ultimo volo del progetto Mercury: durerà oltre 24 ore, un record per gli astronauti statunitensi.
Fonte: NHO.
Parte dal cosmodromo di Baikonur, che all’epoca è una località segreta (come nota la stampa), lo Sputnik 3. Questo, nei piani del progettista capo del programma spaziale sovietico Sergei Korolev, sarebbe dovuto essere il primo satellite artificiale mai messo in orbita, ma la pressione politica del governo sovietico ha fatto lanciare prima lo Sputnik 1, oggetto estremamente semplice e di pura propaganda, senza utilità scientifica significativa, e poi lo Sputnik 2, con la cagnetta Laika, sempre per motivi di propaganda.
Lo Sputnik 3, invece, è un satellite scientifico, dotato di strumenti per lo studio dell’alta atmosfera, dei campi magnetici, delle radiazioni e della polvere cosmica, ed è l’oggetto più pesante mai messo in orbita fino a questo punto (1327 kg).
Il satellite è in realtà l’esemplare di riserva: l’originale è andato distrutto in un incendio dopo che il suo vettore si è disintegrato il 27 aprile 1958.
Fonte: NASA.
Prosegue l’assemblaggio della Stazione Spaziale Internazionale: lo Shuttle Atlantis decolla dal Kennedy Space Center e porta in orbita il modulo Rassvet di costruzione russa. A bordo ci sono Kenneth Ham (comandante), Dominic A. "Tony" Antonelli (pilota), e gli specialisti di missione Garrett Reisman, Michael T. Good, Stephen G. Bowen e Piers Sellers.
Fonte: NASA.
Dal cosmodromo di Baikonur decolla la Soyuz-40, con a bordo il russo Leonid Popov e il primo astronauta rumeno, Dumitru Prunariu. La loro destinazione è la stazione spaziale Salyut-6.